La mia Storia

La mia Storia

Sono nato il 6 Aprile del 1977, terzogenito di MMaddiu (Amedeo) e Grazia. I miei genitori e tutta la mia famiglia sono stati una “istituzione” per tutti i Naresi, riferendomi con questo termine alla notorietà dell’attività che gestivano: il bar Gallo d’Oro, punto di ritrovo e di riferimento per tantissime generazioni che all’interno vi sono cresciute.

Dopo un’infanzia trascorsa con la serenità dei figli super coccolati, il primo maggio del 1986, quando avevo appena 9 anni, improvvisamente tutto è cambiato: la morte di mio padre Amedeo ha sconvolto le nostre vite ed io con i miei due fratelli e mia madre ci siamo ritrovati ad affrontare tutto da soli.

Se oggi mi trovo a scrivere questa mia breve storia, in occasione della campagna elettorale, è solo merito di mia madre, che ha scelto con forza e con tanto coraggio di non seguire la logica di quel periodo, cioè emigrare, come hanno fatto i miei fratelli del resto, ma ha deciso di rimanere a Naro per farmi crescere nella mia città.

La mia giovinezza è trascorsa tra scuola, strada e parrocchia. Grazie a Dio, dopo aver perso un padre straordinario, ho avuto l’opportunità e la fortuna di incontrarne un altro spirituale, Don Angelo Chillura che, dopo poco tempo della morte di mio papà, mi ha accolto in Chiesa Madre e mi ha dato l’opportunità di crescere nella fede cattolica, di amare il mio prossimo e di vivere sotto la luce della morale cristiana.

Diciamo che io non ho grandi meriti accademici, economici e lavorativi, se non una collaborazione con Alleanza Assicurazioni per quasi 15 anni. Non sono un possidente terriero e nemmeno un discendente blasonato, ma sono un narese comune, che ha vissuto e continua a vivere situazioni comuni, delicate e anche tragiche; e questo per me non è un punto di debolezza ma, anzi, uno straordinario punto di forza che mi dà l’opportunità di vedere il mondo dal basso, con i problemi della gente comune e con il punto di vista di chi non sottovaluta i bisogni altrui ma di chi opera per servizio e per scelta.

Il mio impegno massimo è sempre stato nel mondo dell’associazionismo: ho collaborato con tantissime associazioni e ne ho create di altre. Potrei scrivere un lungo romanzo sulle tante attività organizzate in questo quarantennio, ma voglio evitare di tediarvi, anche perché è ben noto a tutti voi.

Tuttavia, permettetemi di citare solamente ciò che di più bello ho creato in questi anni, i miei amati ContemplAttivi: uno straordinario gruppo che da più di 10 anni riesce a tenere Naro ai vertici dell’attenzione culturale della nostra provincia. Inoltre, da qualche anno siamo anche i gestori di Casa ContemplAttiva, un luogo magico che i naresi in meno di 2 anni sentono loro e amano.

Il mio amore per Naro non è mai stato un sentimento a tempo o ciclico, ma è stato quotidiano; le tante battaglie che ho intrapreso non solo le continuerò a portare a termine, ma, se riuscirò a diventare sindaco, saranno il punto di partenza per far sì che la nostra città torni ad essere la Fulgentissima che ogni Narese deve amare, proteggere e custodire.

Potrei aggiungere tante altre parole, ma preferisco fare i fatti, anche perché “C’è tanto da fare e lo dobbiamo fare tutti”.